Ti suona famigliare?
Anche se al momento non sei alla ricerca di nuovo personale, basterà aprire il giornale per ritrovarti a leggere del “mismatch”, ossia la non compatibilità tra competenze ricercate e quelle offerte dal mercato del lavoro.
Gli ultimi dati pubblicati da ANPAL– Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro – parlano di 1.800.000 posti di lavoro che ogni anno restano inoccupati, dato che, tra l’altro, è in continua crescita.
Chiunque stia cercando la persona giusta senza riuscire a trovarla sembrerebbe dunque in buona compagnia, un pensiero che offre una ben magra consolazione quando quello alla ricerca sei proprio tu.
Premesso che cercare personale è “un lavoro” quanto la ricerca di lavoro stessa, ecco qualche spunto di riflessione:
- La tua azienda è conosciuta? Anche al di là del prodotto/servizio che offre? Che cosa puoi fare per “promuoverla”?
- Il candidato che dice no a te, dove va e perché?
- Non trovi veramente oppure ci sarebbe qualcuno che, con l’adeguata formazione o la giusta motivazione, potrebbe essere la persona ricercata?
- Perché il tuo collaboratore che lascia l’azienda, magari anche inserito da poco tempo, decide di abbandonarla?
- Un canale di ricerca potentissimo sono i tuoi collaboratori. Non per le loro “parentele” ma perché parlano della tua azienda all’esterno. Che cosa dicono? Ti preparano “il terreno” in modo positivo?
Prova a trovare delle risposte sincere a queste domande e potrai essere più competitivo del tuo concorrente sul mercato del lavoro.
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Ti aspetto,
Valerie Schena Ehrenberger
Pubblicato il 4/12/2020
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